MAGISTER ADEST ET VOCAT NOS!    Â
ROMA, 10 aprile 2019Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â
Carissime Sorelle,
siamo quasi alla conclusione del cammino quaresimale e mi auguro che per tutte sia stato un percorso di conversione e di avvicinamento a Gesù che per noi ha dato la vita e la dà continuamente nutrendoci col suo Corpo e il suo Sangue. Vi ho seguite e vi seguo con la preghiera, sapendo che l’aiuto più efficace che ci possiamo scambiare è quello di essere coerenti nel vivere eucaristicamente, nel farci eucaristia nel quotidiano dentro la comunità e nelle relazioni con l’esterno con tutti i fratelli e le sorelle che il Signore ci affida.
Quaresima e Pasqua non sono solo tappe di un cammino liturgico particolare, sono atteggiamenti della vita che devono accompagnarci sempre. Sono la vocazione a imparare a dare la vita perdendola, sapendo che solo così la conserviamo, la facciamo crescere e maturare secondo il progetto di Dio: quello di farci uno col Padre e tra di noi.
Siamo alle soglie della Settimana santa; sia per tutte noi, questa settimana, come il tempo del raccolto; facciamo l’esercizio del voltarci indietro per considerare la nostra vita e vedere da quale amore siamo state accompagnate; quanto sia costato a Dio rimanerci fedele sempre, anche quando per la nostra fragilità gli abbiamo voltato le spalle, anche quando come gli israeliti abbiamo rimpianto l’Egitto …
Ma facciamo anche un altro importante esercizio, quello di guardare avanti e tenere sempre presenti i gesti di tenerezza che il Signore Gesù compie per noi il Giovedì santo e in tutto il triduo pasquale! Nasca da questo sguardo la decisione a volere solo Lui e il suo Regno, a vivere unicamente per rendere grazie con la vita a questo Amore infinito e a farci testimoni credibili della fedeltà di Dio, del suo averci amate fino alla fine. Accogliamo i suoi rimproveri e le sue amorevoli consolazioni e sentiamolo in cammino con noi sulle strade della nostra vita e di quella dell’umanità .
Carissime, scrivo questa letterina anche per farvi una proposta di carità concreta: abbiamo seguito la tragedia vissuta a causa del terribile ciclone abbattutosi sui popoli del Mozambico, del Malawi e dello Zimbabwe. Questa la comunicazione data da importanti agenzie di informazione: Il ciclone Idai è l’evento meteorologico estremo che nei giorni scorsi ha sferzato diversi paesi dell’Africa centromeridionale, con piogge torrenziali, inondazioni, venti fortissimi, distruzione di raccolti e allevamenti di bestiame, intere città allagate, migliaia di persone costrette a fuggire e ora rimaste senza casa. La città di Beira (Mozambico) è distrutta al 90%). Ho sentito le nostre suore e grazie a Dio loro non sono state toccate direttamente da questa catastrofe, ma tutto il Paese sta vivendo grosse difficoltà , soprattutto per il disastro delle comunicazioni tutte interrotte. Noi desideriamo intervenire e aiutare, per quanto ci è possibile, questi nostri fratelli; ho pensato così di proporci di devolvere a queste popolazioni i risparmi ottenuti dalle mortificazioni quaresimali fatte dalla comunità e da quello che il nostro cuore sente di poter offrire per essere vicino a chi soffre ora le conseguenze di tutto questo male. La popolazione ora è afflitta dalla mancanza di acqua, di cibo, ed è avvilita dal contagio del colera che si sta diffondendo enormemente.
Potete inviare ciò che potete donare a Suor Lucinea, preferibilmente utilizzando il conto corrente postale della Missione: Istituto Suore Discepole di Gesù Eucaristico – Missioni Africa – America Latina – Filippine CCP 24 002008, specificando nella causale del versamento: Per le vittime del ciclone in Mozambico. Chi ha possibilità di inviare il denaro a mano, lo faccia liberamente.
Vi daremo, poi, riscontro del tutto appena saremo in grado di inviare il denaro.
E’ certamente un bellissimo modo per celebrare la solennità del Giovedì Santo e della Pasqua.
Approfitto per inviare a tutte le sorelle i miei auguri speciali per la nostra festa del Giovedì Santo e per una Pasqua di Resurrezione che ci faccia incontrare con la persona del Maestro, con la gioia e la sorpresa stupita di Maria di Magdala.
Madre Maria Giuseppina Leo
Superiora Generale