Il Cristo ha fondato la Chiesa come mediazione di salvezza di ogni uomo e di tutto l’uomo e le ha dato anche i mezzi, che sono la Parola e i Sacramenti, ordinando ai discepoli, prima di ascendere al cielo: ”Andate in tutto il mondo, ammaestrate tutte le genti, battezzandole nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Chi crederà e si battezzerà sarà salvo…”
Come ogni consacrata così ogni suora Discepola di Gesù Eucaristico partecipa con la “chiamata” a quest’opera di salvezza, accogliendo il “carisma”, cioè il “dono” dello Spirito ricevuto e trasmesso dal Venerabile Raffaello Delle Nocche, vescovo di Tricarico (Mt) e Fondatore della nostra Famiglia religiosa.
Egli era “un innamorato silenzioso” dell’Eucaristia e ha voluto che l’Eucaristia fosse il centro della nostra spiritualità nel suo duplice aspetto: “sacrificale e conviviale” e della nostra missione.
Gesù, l’Inviato del Padre, muore e risorge per salvare l’umanità, facendosi pane di salvezza fino alla fine dei tempi.
Noi discepole come viviamo concretamente il “dono” ricevuto?
Prendendo a modello il Maestro eucaristico e la Vergine Addolorata, che ha partecipato intimamente all’opera salvifica del Figlio.
Mettendo a fondamento della nostra vita le tre massime evangeliche:
- Imparate da me, che sono mite ed umile di cuore. (Mt,11,29)
- Chi vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda ogni giorno la sua croce e mi segua. (Mc.8,34)
- Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli se avrete amore l’uno per l’altro. (Gv.13,35)
Inoltre vivendo il Comandamento nuovo e il Gesto di servizio (la lavanda del piedi) compiuto da Gesù nell’ Ultima Cena.
La missione di noi Discepole dunque comincia ai piedi dell’altare con l’adorazione perpetua di Gesù Vivente nella SS.ma Eucaristia, per discendere con l’apostolato ai fratelli facendoci tutte a tutti per portare tutti a Cristo.
Sull’esempio dell’amore del Divino Maestro, diveniamo samaritane per ogni forma di povertà, di abbandono, di sofferenza in cui viene a trovarsi l’uomo: nei piccoli paesi, nei luoghi e nelle opere più disagiate, attente ai bisogni, alle sfide della storia, ma in ascolto dello Spirito, del Magistero della Chiesa e sempre nella fedeltà al “dono” ricevuto.
Operiamo in Italia, in Brasile, in Rwanda, nelle Filippine, in Mozambico, in Indonesia, in Timor Est, In Vietnam e in Messico per la promozione umana nel campo educativo, assistenziale, nella custodia della vita, nel servizio catechetico-liturgico in collaborazione con le parrocchie, nei Centri eucaristici, nella cura e formazione degli Adoratori, dei Laici associati che condividono nello stato laicale il nostro carisma eucaristico-mariano, nell’evangelizzazione, nell’accoglienza degli immigrati, sempre preferibilmente nei paesi piccoli ed abbandonati, nelle opere umili,” senza cristallizzarci mai nei mezzi, secondo quanto ci è stato ripetutamente raccomandato dal Venerabile P. Fondatore.
La nostra identità nella Chiesa e nel mondo è di essere “contemplative nell’azione”.
Madre Aurea Perniola DGE