Nella cattedrale di Tricarico il 03 settembre 2017, diciannove professe della Congregazione SDGE hanno fatto la Professione perpetua.
Il vescovo di Tricarico Mons. Giovanni Intini, che ha presieduto la celebrazione Eucaristica, retoricamente si è domandato “perche diciannove giovani donne fanno questa scelta di vita ? Oggi queste donne stanno rovinando la loro vita, facendo una scelta che è fuori dall’era moderna? ”. La riposta, continua il vescovo, è nella prima lettura che la Liturgia propone: dal libro del profeta Geremia “7Mi hai sedotto, Signore, e io mi sono lasciato sedurre; mi hai fatto forza e hai prevalso. Sono diventato oggetto di scherno ogni giorno; ognuno si fa beffe di me. 8Quando parlo, devo gridare, devo proclamare: “Violenza! Oppressione!”. Così la parola del Signore è diventata per me motivo di obbrobrio e di scherno ogni giorno. Mi dicevo: “Non penserò più a lui, non parlerò più in suo nome!”. Ma nel mio cuore c’era come un fuoco ardente, chiuso nelle mie ossa; mi sforzavo di contenerlo, ma non potevo.”.
La vocazione è una chiamata del Signore a porsi alla sua sequela e la gioia e la grazia che vengono trasfuse, in abbondanza, non fanno avere dubbi: bisogna seguire il Maestro. Poi verranno le avversità della vita, come al profeta, proprio a causa del cammino di fede. Ma il Signore accenderà un fuoco ardente nel cuore che farà andare avanti nella fedeltà alla propria vocazione, anche attraverso mille tribolazioni.
Il vescovo conclude con questo augurio, che il cammino della vita sia fatto con entusiasmo pensando secondo Dio, seguendo i suoi progetti, mai mettendo noi stessi e i nostri progetti al posto di Dio.
Da Campobasso siamo partiti in ventiquattro, otto suore e sedici adoratori laici guidati da Sr. Marie Secundine superiora delle suore D.G.E., che svolgono il servizio nel Centro Eucaristico Chiesa della Madonna della Libera a Campobasso. Sr. Maria ha detto: “Dobbiamo andare, la sposa è uscita da questo Centro Eucaristico” riferendosi a Sr. Jovie, una delle professe che ha preso i voti, ma anche a Sr. Laarnie, che ha svolto il suo servizio, qualche anno addietro, nella stessa chiesa; per loro tutta la comunità del Centro Eucaristico, suore e adoratori laici, hanno provato una forte commozione e una grande gioia.
Sì, la “sposa”, perché, come ha ricordato il vescovo Mons. Intini nell’omelia, le scelte vocazionali sono scelte nuziali perché fondate sull’amore.
E’ stata perfetta letizia vedere queste ragazze che con sicurezza e passione hanno promesso, una ad una, la loro totale dedizione all’adorazione perpetua di Gesù vivente nella Santissima Eucarestia; alla riparazione delle mancanze di amore; ad abbracciare per sempre la vita di perfetta castità, povertà ed obbedienza. Altra emozione è stata quando le professe in segno di totale umiltà e ringraziamento si sono prostate a terra mentre la schola cantorum intonava la litania dei Santi; lo Spirito Santo ha unito cielo e terra, la Madonna, gli Angeli e i Santi del paradiso si sono uniti in comunione con gli uomini e le donne presenti nella cattedrale per lodare, ringraziare e benedire la santissima Trinità per l’abbondante grazia donata.
E’ stata una gioia poter vivere questa festa nuziale insieme ad un gran numero di suore, di adoratori laici, di familiari delle professe e delle autorità: gli ambasciatori presso la Santa Sede, dell’Indonesia e di Timor Leste, della Sindaca di Tricarico e degli ufficiali dei carabinieri. Ma è stata soprattutto una gioia rivedere e salutare la Madre Generale Suor Maria Giuseppina, la Vicaria Suor Filomena, Suor Gabriella, Suor Marilinda, Suor Lucinèa e Suor Tiziana, che guidano con amore tenero di mamma le novizie e tutte le suore della congregazione che svolgono la loro missione in quattro continenti.
Ringraziamo il Signore per il dono della Congregazione Suore D.G.E. che ci ha fatto, tramite il Venerabile Mons. Raffaello delle Nocche, che tanto contribuisce ad edificare la Chiesa, vera Sposa del Signore Gesù.
Antonio e Lucia
Adoratori laici D.G.E. – Campobasso