- I centri eucaristici oasi di pace
Nel frenetico andare quotidiano vi sarà senz’altro capitato di desiderare posti dove regna sovrano il silenzio, lontano dai rumori della città che coprono ogni altra voce.
Eppure ci sono luoghi in cui è bello sostare per riposarsi un po’, per riprendere la propria dimensione spirituale nonostante il tram tram quotidiano.
Nell’arco della giornata basta guardarsi attorno e si scopre che c’è qualcuno pronto ad accoglierci a braccia spalancate per farci assaporare un’amicizia da sempre cercata e pur presente.
Forse non ce ne accorgiamo ma ciò che stiamo cercando è a pochi passi dalla nostra casa, dal nostro ufficio, dalle nostre scuole, dal nostro supermercato…
Sono cappelle o parrocchie in cui Gesù Eucaristia è solennemente esposto per tutta la giornata ed entrando, un silenzio divino avvolge tutto il nostro essere: ogni voce tace, si fa largo solo la voce del cuore ed è un parlare cuore a cuore.
I Centri Eucaristici sono realtà che fanno assaporare la bellezza dello stare insieme a Gesù Sacramentato.
Il centro eucaristico per la “discepola” è come il campo più specifico del suo essere e operare.
Il nome che la contraddistingue nella Chiesa: “Discepola di Gesù Eucaristico” è il luogo dove più direttamente ed immediatamente essa vive la sua missione: dopo aver ascoltato, pregato, può far conoscere e amare Gesù vivente nella SS.ma Eucaristia: Sacramento del suo Amore.
“Il Maestro è qui e ti chiama” è il motto che risuona costantemente nel suo cuore e l’idea di “discepola” congiunta sempre a quella del “Maestro” la pone anzitutto a vivere un atteggiamento di fede nella sua Presenza, nella gioia di ascoltarlo e di guidare, orientare, aiutare – in quel luogo – chi cerca l’Amato del cuore resosi realmente, ma misteriosamente presente sui nostri altari, nelle umili specie del pane, per essere cercato, desiderato, incontrato, mangiato e scoperto come modello da rivivere nella semplicità e nello scorrere lento e inesorabile del tempo che, per molti, purtroppo, è segnato dall’insignificanza.
Nel centro eucaristico la “discepola“ orienta la sua vita, la spende, la dona gratuitamente; diviene con lo scorrere dei giorni gioiosa testimone, lieta di servire nell’ascolto, nell’orientare alla purificazione del cuore – mediante il sacramento della riconciliazione – chi ne sente il bisogno e spinge anche i laici a divenire stretti collaboratori, animatori e assidui adoratori perché così si impara a gustare la dolcezza e la soavità della divina, nascosta Presenza della quale si diventa anche apostoli.
In sintesi, i centri eucaristici sono una risposta all’Amore donato, sempre presente nei tabernacoli del mondo per accogliere l’uomo, nella gioia come nel dolore, nel dubbio come nella certezza della fede; sono come un’oasi nel deserto, un luogo di pace nel caos, nel frastuono della città; sono luogo ove si può ascoltare nel silenzio ed essere ascoltati, amare ed essere amati, affaticati e riposare, avere il cuore in tempesta e trovare un dolce approdo perché lì c’è l’incontro con il Dio vivo, il Risorto.
Per la “discepola” è anche mezzo efficace “perché in ogni angolo della terra si stabilisca un altare e un tabernacolo,” secondo l’aspirazione profonda del Venerabile Fondatore, Monsignor Raffaello Delle Nocche.
Madre Aurea Perniola DGE
Ruvo di Puglia – Centro eucaristico Chiesa di San Giacomo al corso
La notizia sorprendente: che attraverso tutto il tempo dell’uomo “Il Verbo si fece carne e pose la tenda fra noi” (Gv. 1,14).
Il testo greco parla di “tenda” per sottolineare che Dio condivide la vita di nomade del suo popolo in cammino verso cieli nuovi e terra nuova.
C’è l’affermazione di Gesù: “Io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo”. (Mt. 28,20).
Se è così, qual è il Suo recapito per incontrarlo? È l’Eucaristia. “Questo è il mio corpo”.
Nella bibbia il corpo indica l’intera persona. Gesù vuol dire: “Questo sono Io” – “Qui abito Io”.
A coabitare l’ha spinto l’amore. L’amore per natura predilige lo “stare insieme”. Gesù Cristo, l’Emanuele, è interessato a noi; anzi veste i nostri stessi connotati, escluso il peccato.
L’avventura dei due discepoli di Emmaus continua.
Davanti a questa attenzione del Signore verso di noi ci resta da dire col salmista: “Sto in silenzio, non apro bocca, perché sei tu che agisci”. (Sal. 38,10)
Il Centro Eucaristico, voluto dal Vescovo Mons. Donato Negro è giornalmente animato dalle Suore Discepole di Gesù Eucaristico, ed è per la città di Ruvo un punto di riferimento, dove ci si riempie sempre di speranza.
L’Eucaristia è esposta ogni giorno e la gente entra, si ferma, ascolta, parla con Lui e ritorna alle cose di ogni giorno come rimessa a nuovo.
Ci si ritrova dopo con una logica e un rapporto diversi con tutto e con tutti.
La gente ha il senso di Quella Presenza e La cerca.
La gente di Ruvo è sensibile alla presenza eucaristica di Gesù: l’ottavario del Corpus Domini è festa patronale, i momenti di adorazione sono partecipati.
Significativa l’esperienza vissuta dalla parrocchia S. Domenico.
In occasione del 2° congresso eucaristico parrocchiale è stata allestita una tenda mobile, dove è stata esposta l’Eucaristia per due ore nel pomeriggio per due giorni.
Da tutti silenzio religioso, partecipazione numerosa.
Don Vincenzo Pellicani
Centro eucaristico di Campobasso
La prima piccola comunità di Discepole si recò a Campobasso il 20 ottobre 1996, in risposta alla domanda del Vescovo di Campobasso, S. E. Monsignor Di Filippo, e l’interessamento di Don Pasquale Pizzardi, nipote della Madre Maria Antonietta Mignella. Dovevano animare un Centro Eucaristico nel cuore del capoluogo molisano, nella Chiesa Santa Maria della Libera. Don Pasquale Pizzardi, d’intesa con l’arcivescovo di Campobasso-Boiano, trasformò tale chiesa in un centro Eucaristico, accogliendovi il 10 settembre 1996 le suore Discepole di Gesù eucaristico, che però fino al 19 ottobre furono ospitate nella Comunità delle Discepole di G. E. di Boiano.
Ingresso e interno Chiesa della Libera Campobasso
La storia della chiesa della Libera, dove è il nostro centro Eucaristico, è lunga e complessa, secolare.
Il centro Eucaristico si propone di creare armonia tra cielo e terra, tra cuore che prega e mani che agiscono, tra spine e consolazioni, tra passione individuale e impegno nella società.
Ogni Eucaristia genera e offre bene comune per la Presenza del Cristo Risorto in mezzo a noi.
La comunità è oggi composta di tre membri, che assicurano insieme agli adoratori laici il turno di adorazione nella piccola chiesa della “Libera”, dove Gesù rimane esposto tutto il giorno. Le Suore sono anche presenti in parrocchia e collaborano con l’apostolato catechistico.
Centro Eucaristico diocesano di Schiavonea
Il Centro Eucaristico Diocesano della Diocesi, voluto dal Vescovo Mons. Santo Marcianò e affidato per l’animazione alle Suore Discepole di Gesù Eucaristico, dal 30 ottobre 2009 permette agli abitanti di Schiavonea amanti dell’Eucaristia di fare l’adorazione nella Chiesa di Santa Maria ad Nives.
Le Discepole di Gesù Eucaristico sono per vocazione speciale adoratrici di Gesù Eucaristia. Presenti a Schiavonea sin dal 24 settembre 1950, risiedono tuttora nella casa offerta dal barone Pietro Compagna, che in questo modo volle aiutare il suo popolo provvedendo all’educazione religiosa dei bambini e dei giovani del posto.
Le suore, accolte con grande gioia dalla Chiesa locale e dalla popolazione nel lontano 1950, iniziarono subito a portare a Gesù Eucaristia i bimbi della scuola materna e tante giovani nel laboratorio di ricamo. La partecipazione delle Discepole alla vita della parrocchia e all’apostolato non si è mai interrotta.
E’ aperto all’adorazione di tutti i fedeli: c’è un gruppo fisso di adoratori e altri che si alternano secondo le loro possibilità.
L’esposizione viene fatta dopo la celebrazione eucaristica: nei giorni feriali dalle 8:00 alle 12:00 e, nel pomeriggio, dalle 15:30 alle 17:00 con l’ora solare, dalle 16:00 alle 18:30 quando è in vigore l’ora legale.
Ogni lunedì c’è l’adorazione vocazionale, dalle 17:00 alle 18:00.
Adoratori
Tutti i giovedì la Comunità delle Discepole fa l’adorazione dalle 21:00 alle 22:00, con la partecipazione di molti adoratori laici.
Chiesa Madonna di Schiavonea